L’Aquila – La Giunta comunale ha deliberato l’acquisizione del complesso Flextronics, situato nel nucleo industriale di Pile, per la bonifica e il recupero ambientale dell’area, ai fini di incentivare l’insediamento di nuove attivita’ produttive. La deliberazione, che verra’ trasmessa al Consiglio comunale, prevede un impegno finanziario a carico dell’ente di 4 milioni 446mila 750 euro, stanziati nell’ambito di un decreto ministeriale (numero 5164 del 25 febbraio 2010) volto a favorire lo sviluppo economico attraverso contributi agli enti locali.
Cos’è la Flextronics? E’ un grande gruppo americano presente in molti paesi del mondo. Nel 2000 ha acquisito da Siemens e da Telecom Italia, la Divisione Hardware della società Italdata, che è stata ridenominata Flextronics Italy S.p.A.. Sempre nello stesso anno Flextronics Group Sweden AB acquisisce da Siemens CA L’Aquila, attiva nella produzione, assemblaggio e riparazione di prodotti elettronici e moduli-base per reti di telecomunicazione e viene ridenominata Flextronics International L’Aquila S.p.A.. Entrambe le partecipazioni sono state dismesse.
Torniamo al provvedimento di oggi. In particolare il decreto prevede, per il recupero dell’area Flexctronics, la concessione di un finanziamento, in favore del Comune dell’Aquila, di complessivi 7 milioni di euro, spalmati sul biennio 2010 – 2011, e di un ulteriore contributo per 1 milione di euro in favore della Provincia dell’Aquila. Le aree oggetto degli interventi sono di proprieta’ di Aquila Sviluppo, attualmente in liquidazione, partecipata per il 90 per cento dalla stessa societa’, per il 5 per cento dal Comune dell’Aquila e per un ulteriore 5 per cento dalla Provincia dell’Aquila, e si estendono su una superficie complessiva di circa 50mila metri quadri.
“Si tratta di un importante risultato – ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente – ai fini del rilancio economico e produttivo del territorio e della sua capacita’ di attrarre investimenti e risorse, che puo’ tradursi in occupazione, sviluppo e innovazione. Una battaglia, iniziata con la crisi e la conseguente vertenza del polo elettronico, che mi vede da anni in prima linea a fianco di lavoratori e sindacati, per la quale ho investito impegno ed energie sia nella veste di deputato che in quella di primo cittadino. Grazie a un accordo sottoscritto da Comune e Provincia dell’Aquila – ha proseguito Cialente ripercorrendo la vicenda – entrambi gli enti si sono impegnati a procedere congiuntamente all’acquisizione delle aree. A seguito dell’incontro che ho tenuto lo scorso 21 gennaio a Roma in merito alle sorti dello stabilimento, ho incaricato i tecnici comunali del servizio Opere pubbliche di redigere una stima del valore dell’immobile, quantificato dagli stessi in 4 milioni e 50mila euro al netto dell’Iva. Sulla base della proposta di deliberazione che sottoporremo al Consiglio comunale per l’approvazione definitiva – ha spiegato il sindaco – le amministrazioni comunale e provinciale affideranno la gestione del complesso ad una societa’, individuata tramite procedura di evidenza pubblica, che assicuri gli attuali livelli occupazionali, mentre permane l’obbligo per la societa’ Aquila Sviluppo di custodire a proprie spese l’immobile per un periodo di 6 mesi a decorrere dalla data del contratto di alienazione, necessari per l’affidamento della gestione”.


07 Dicembre 2011

Categoria : Cultura
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