ANCI e ruolo comuni montani
L’Aquila – “ Non è accettabile” ha dichiarato il Presidente di Anci Abruzzo Antonio Centi (foto) “ che nell’attuale fase nella quale si va ridisegnando l’impianto istituzionale del Paese con la previsione del superamento di vari enti intermedi non elettivi ( Comunità, Consorzi ecc.) riconcentrando tutte le loro relative funzioni nelle Istituzioni fondamentali locali, anzitutto nei Comuni, si voglia – viceversa – in Abruzzo tramite un recentissimo progetto di legge all’esame della II Commissione, ridimensionare proprio il ruolo dei Comuni montani sottraendo loro i fondi previsti da una legge regionale ( l.r.3/08/2011 n° 25) per azioni di tutela delle falde acquifere e ciò a favore dei Consorzi di Bonifica.
E’ paradossale – ha continuato Centi – pensare di sottrarre ai Comuni di montagna opportunità operative conquistate solo qualche mese fa attraverso la legge regionale nel campo degli assetti idrogeologici e tutela delle falde acquifere , ovvero verso beni di valore assoluto per i quali gli Amministratori comunali portano anche precise responsabilità.
Mi auguro – ha concluso Centi – che la II Commissione non esprima alcun parere positivo rispetto al progetto in questione, comunque senza aver consultato i Comuni interessati.”
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