CÃ soli ricorda la Brigata Maiella
CÃ soli – CÃ soli e i Comuni del comprensorio hanno voluto ricordare il 68esimo anniversario dell’inizio della storia dei Patrioti della Maiella con una mostra che ripercorre le principali azioni dei partigiani che, partiti dalle montagne abruzzesi, seguirono l’VIII Armata inglese per concorrere a liberare l’Italia, fino a raggiungere Asiago, nel vicentino, il primo maggio 1945. La Brigata Maiella, decorata di Medaglia d’oro al Valor militare, fu la prima formazione italiana di Volontari della Liberta’, nata in Abruzzo nel dicembre 1943, che al comando di Ettore Troilo dette inizio alla Lotta di Liberazione dal nazifascismo. Secondo quando scrisse Ettore Troilo nel Diario storico della Banda Patrioti della Maiella, il 5 dicembre 1943 “appena a conoscenza che le truppe alleate avevano occupato Casoli, lasciai la campagna di Torricella, ove fino ad allora mi ero tenuto nascosto per sfuggire alla cattura dei tedeschi, e con una squadra di 15 uomini presi contatti con il comando inglese di stanza a Casoli, mettendo detti uomini a disposizione del comando stesso per il ripristino della strada Gessopalena-Torricella Peligna, interrotta in precedenza dai tedeschi…”. La data – scrive Antonio Bini – assume oggi un riferimento simbolico, in quanto fu necessario attendere altri giorni prima che potesse essere superata la diffidenza degli alleati, mentre in vari paesi, a partire da Civitella Messer Raimondo, sorgevano nuclei organizzati. Nello smarrimento dell’esercito italiano seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943, il merito del comandante Ettore Troilo fu quello di dare una prospettiva comune ai vari nuclei che sorgevano nei singoli paesi della Maiella orientale; la prospettiva di un movimento di liberazione apolitico che aveva l’obiettivo di conseguire la liberta’, respingendo dalla propria terra la feroce occupazione tedesca, che aveva portato morte e distruzione. La mostra, allestita dall’associazione culturale ‘Smemoranda’ di Sulmona nell’aula magna dell’Istituto Superiore “Algeri Marino”, ha visto la presenza di alcuni partigiani superstiti, tra cui Guido Di Cosmo, presidente dell’Associazione Gruppo Patrioti della Maiella, e del presidente della Comunita’ Montana, Antonio Innaurato e dei sindaci di Casoli e dei Comuni del comprensorio.
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