Agricoltura? “In salute, quasi sempre”


Pescara – Presentato questa mattina alla presenza dell’assessore Mauro Febbo, il sesto Censimento Generale dell’Agricoltura, riferito ad aziende agricole e zootecniche, alla data del 24 ottobre 2010. “Si tratta – ha detto l’assessore Febbo – di un lavoro importante che ci offre un quadro generale d’insieme sullo stato dell’agricoltura abruzzese che si dimostra vitale e complessivamente in salute, seppur con qualche eccezione. I numeri della nostra agricoltura dicono per esempio che a fronte di un aumento delle grandi aziende del 16,87% in Italia, in Abruzzo siamo arrivati al 60,89%. Nel complesso il numero totale delle aziende diminuisce, ma se nel Paese siamo ad un -32,2%, nella nostra regione il dato e’ del -13,6%. In Abruzzo abbiamo oltre 67 mila aziende, e questo e’ sicuramente sinonimo di un settore vitale e che ha voglia di crescere ancora. C’e’ da sottolineare come poi a fronte di una diminuzione del 29,2% delle donne capoazienda in Italia, in Abruzzo si registri una controtendenza sicuramente significativa con un +6%. Ci sono sempre piu’ donne a capo di imprese agricole, e aumenta in generale anche il titolo di studio di chi decide di investire nel comparto agricolo”. L’assessore Mauro Febbo ha poi sottolineato come si consolidi la caratteristica di avere particolari peculiarita’ per ogni provincia. “La provincia dell’Aquila consolida il primato per prati e pascoli, quella di Chieti nelle coltivazioni legnose, mentre per i seminativi, il dato migliore arriva dal Teramano. Abbiamo poi – ha detto ancora l’assessore alle Politiche Agricole Mauro Febbo – l’area del Fucino che nell’ambito orticolo ci regala grosse performance e segnali positivi, in controtendenza con il dato negativo nazionale. Da sottolineare anche l’aumento, sempre in controtendenza con il resto del Paese, dell’aumento dei terreni coltivati ad olivo. Qualche problema, ma lo sapevamo, arriva invece dal comparto zootecnico dove si e’ registrato un -14,2%, rispetto al -8,2% nazionale”. L’assessore ha poi aggiunto che si lavorera’ in funzione delle nuove linee del Psr (Programma di Sviluppo Rurale) che sara’ in vigore fino al 2014.


06 Dicembre 2011

Categoria : Economia
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