Tempi amministrativi più brevi


Pescara – L’assessore alle Politiche legislative, Mauro Di Dalmazio, ha presentato questa mattina il Disegno di Legge Regionale “Disposizioni per la riduzione dei tempi dei procedimenti amministrativi di competenza regionale”, dando concreta attuazione alle disposizioni di principio fissate dall’art. 2 della Legge 7 agosto 1990, n. 241. “Si tratta – ha detto l’assessore Di Dalmazio – di un provvedimento importante che va nella direzione della semplificazione ed accelerazione dei procedimenti amministrativi di Regione, Enti strumentali e Agenzie regionali, con l’obiettivo della razionalizzazione dei tempi e della contrazione dei costi a carico dell’Amministrazione regionale, ovviamente in linea con le disposizioni nazionali”. Cinque i punti qualificanti della proposta normativa, messa a punto dal direttore Antonio Sorgi e dalla dirigente Stefania Valeri. Intanto, l’introduzione della telematica quale modalità operativa prevista non solo per la convocazione, ma anche per lo svolgimento delle Conferenza di Servizi, si configura come elemento strategico per la realizzazione, nel concreto, di risparmio dei tempi, contrazione dei relativi costi, ivi compresi quelli degli spostamenti del personale e per la garanzia della trasparenza di tutti i processi decisionali. Si intende in tal modo superare gli ostacoli frequentemente frapposti alle Conferenze di servizi tradizionali ed imputati all’impossibilità a partecipare o ad avere la disponibilità di tutti i soggetti coinvolti: il sistema telematico garantisce infatti ai diversi soggetti coinvolti nel procedimento di poter operare superando i vincoli spaziali e temporali e consente modalità di intervento sia sincrone che asincrone, con ovvia riduzione dei tempi, oltre che di costi necessari per gli spostamenti tra uffici regionali, flessibilità nell’azione e garanzia della efficacia, efficienza, economicità e trasparenza di tutti i processi decisionali. Motivo trainante della riforma, così come programmata, è la fissazione, sul piano normativo, di tempi certi di conclusione dei procedimenti (60 giorni), che possono aumentare solamente in particolari circostanze, espressamente giustificate e debitamente motivate.


05 Dicembre 2011

Categoria : Cronaca
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