“Misure per province lasciano stupefatti”


Chieti – “Le misure adottate dal Consiglio dei Ministri di ieri relativamente alle Province rappresentano una soluzione superficiale che non ci aspettavamo”. Lo afferma il presidente dell’Unione delle Province d’Abruzzo e presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio. “Premesso che una riforma pare quanto mai necessaria e improcrastinabile, siamo fermamente contrari all’idea che l’abbattimento dei costi della politica debba concentrarsi principalmente e in maniera quasi esclusiva sulle province. Sia chiaro – sttolinea Di Giuseppantonio – non si tratta di una mera difesa a tutti i costi della propria poltrona: e’ di diversi mesi fa infatti la proposta di accorpamento delle Province di Chieti e di Pescara, lanciata da me e dal presidente Guerino Testa, con lo scopo di renderle piu’ forti, efficienti e meno costose”. “Abbiamo invocato, evidentemente invano, riforme vere e strutturali. Siamo sinceramente stupefatti da quanto emerge in queste ore: da una parte in questo modo un decreto sopprimerebbe la volonta’ del popolo, che ci ha eletti, interrompendo anticipatamente il mandato, dall’altra si profila una palese anticostituzionalita’”. “Non solo le Province sono profondamente radicate nell’ordinamento nazionale per via di una lunga storia, ma rappresentano anche il punto di riferimento per i cittadini relativamente a servizi particolarmente importanti per la societa’: solo per citarne alcuni penso alla viabilita’, alle scuole, all’ambiente, alle politiche sociali, alla pianificazione territoriale”. Secondo Di Giuseppantonio “la soluzione paventata rischierebbe di creare notevoli disagi sia per gli erogatori dei servizi che per i cittadini stessi, vanificando i benefici auspicati da chi oggi la propone”. “A me pare che questo sia un spot, una pillola per far digerire una manovra pesante che gravera’ non poco sulle famiglie italiane: non risolvera’ il problema dei costi della politica, dato che vi sono migliaia di enti inutili che causano sperpero di denaro pubblico, ne’ rendera’ la macchina della Pubblica Amministrazione piu’ efficace ed efficiente”. “Non abbiamo alcuna intenzione di sottrarci alle nostre responsabilita’ – conclude il presidente Enrico Di Giuseppantonio – ma sia chiaro: il provvedimento, cosi’ com’e', non riporta soldi in cassa”.


05 Dicembre 2011

Categoria : Economia
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