Iacovitti, l’Abruzzo nel cuore
L’Aquila – L’IMPRENDITORE CHE FONDO’ IL TURISMO ROCCHIGIANO SI RACCONTA – (Foto: Aldo Iacovitti, il libro e un acquerello di Elena Lugovska dedicato al cantiere della galleria) – “La galleria di Serralunga e’ finalmente una realta’”. Inizia cosi’ il nuovo libro di Aldo Jacovitti nel quale, l’ex sindaco di Rocca di Cambio, parla della nuova infrastruttura che unira’, con un percorso di 1.300 metri, l’Altipiano delle Rocche alla stazione sciistica di Campo Felice. Il libro, edito dalla Editrice Velar, si intitola “L’Abruzzo nel cuore…cinque anni dopo. Serralunga: la ‘mia’ galleria” e sara’ distribuito prima di Natale alle popolazioni dei Comuni dell’Altipiano e di Lucoli. Il nome di Aldo Jacovitti, tra l’altro Cavaliere di Gran Croce, il piu’ alto degli Ordini della Repubblica italiana, e Cavaliere al Merito del Lavoro, e’ strettamente legato alla costruzione della grande stazione sciistica di Campo Felice, la cui storia e’ al centro del suo libro “L’Abruzzo nel cuore” del 2006. Il nuovo volume sintetizza la realizzazione della galleria il cui inizio lavori fu inaugurato il 21 novembre del 2009 alla presenza, tra gli altri, di Gianni Letta in qualita’ di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Una galleria moderna, “un’opera ambiziosa”, che Jacovitti aveva gia’ idealizzato a meta’ degli anni ’60 quando inzio’ a Rocca di Cambio, paese di origine della sua famiglia, la propria avventura nel settore turistico con Campo Felice, stazione inaugurata nel febbraio del 1970. “Per amore di verita’ – scrive l’autore nel libro – ritengo di poter affermare che quella di Serralunga e’ la ‘mia’ galleria, perche’ e’ stata da me concepita, fortemente voluta e difesa fino a che mi e’ stato possibile, con tutte le mie forze. Infatti gia’ dai primi anni ’80 l’opera era stata approvata dall’allora ministro dei Lavori Pubblici Franco Nicolazzi, dal quale ottenni anche il relativo finanziamento. Ma l’ostilita’ dei ‘soliti noti’ non paghi dei ritardi causati, paralizzo’ il lavoro e di conseguenza anche gli stanziamenti. I fondi, a lungo inutilizzati, furono dirottati altrove”. La galleria di Serralunga, costata 25 miloni di euro, costituisce l’unica via di collegamento diretto tra l’autostrada A24, il bacino sciistico di Campo Felice, l’Altipiano delle Rocche e la Valle Subequana. “Ritengo sia stato motivo di soddisfazione per Gianni Letta – si legge in un passaggio del libro – l’aver portato a compimento il mio sogno, riavviando e concludendo l’iter amministrativo dell’opera. Era l’intervento che gli avevo chiesto all’inizio del suo percorso politico con il presidente Berlusconi, sulla base di una conoscenza che risaliva agli anni ’60, e di un rapporto consolidatosi nel tempo”.
“La nuova galleria – commento’ il 21 novembre 2009 il presidente dell’Anas Pietro Ciucci – risponde alla necessita’ di un collegamento diretto tra l’Altipiano delle Rocche e la piana di Campo Felice, dando continuita’ alla Strada Statale 696 del Parco Sirente-Velino. L’opera, che impegna un investimento di quasi 25 milioni di euro, consentira’, inoltre, all’intero comprensorio dell’Altipiano delle Rocche, di fruire di un migliore collegamento con la A24 e quindi con Roma e Pescara, con benefici per il territorio soprattutto in relazione all’incremento dei flussi turistici e con un tempo di percorrenza ridotto”. “Da abruzzese e da cittadino – esordi’ nel suo intervento il Sottosegretario Letta – vedo realizzarsi un sogno al quale ho partecipato anch’io, da ragazzo, quando Aldo Jacovitti ha cominciato a promuovere Campo Felice ed io, come corrispondente dell’Ansa, della Rai e de Il Tempo, facevo le prime battaglie giornalistiche per la valorizzazione turistica di queste zone”. “Si avvera un sogno – aggiunse – che portera’ alla valorizzazione di tutta la zona di Campo Felice, del Velino e del Sirente, zone che essendo alle porte di Roma possono rappresentare un polmone turistico d’estate e d’inverno di straordinaria valenza. Penso che quest’opera venga nel momento giusto perche’ diventera’ il simbolo della rinascita dell’Aquila e dell’Abruzzo”, citta’ devastata dal sisma del 6 aprile 2009 che provoco’ 309 vittime. Aldo Jacovitti, nato a Roma dove risiede tuttora, non partecipo’, seppure invitato, all’inaugurazione della “sua” galleria. In una lettera inviata all’allora sindaco di Rocca di Cambio, Antonio Pace, scrisse, tra l’altro: “…con animo sereno e scevro da rancore, non ritengo di partecipare ad alcuna cerimonia di giubilo, perche’ troppo grande e’ il mio rammarico per l’ingratitudine e i torti ricevuti durante il mio impegno, come Sindaco e come imprenditore”. Il libro, alla fine, e’ impreziosito da una serie di dipinti – dell’artista lettone Elena Lugovska – che raffigurano le iniziative piu’ rappresentative nate o restaurate da Aldo Jacovitti a Rocca di Cambio a partire dal 1951 fino al 2001. Apre la rassegna un’immagine del Beato Giovanni Paolo II in occasione del decimo anniversario – l’8 settembre 2011 – del posizionamento della statua della “Madonna della Neve” (realizzata dal maestro Silvio Amelio a Carrara) ubicata su Monte Rotondo di Campo Felice, a ricordo delle presenze del Santo Padre sulle piste sciistiche della stazione invernale aquilana. L’autore del libro, commendatore dell’Ordine di San Gregorio Magno, si e’ affermato nel campo industriale quale presidente delle S.p.A. “Clasa Petroli” e “Campo Felice” e continua oggi la sua attivita’ quale presidente della “Clasa Immobiliare”.
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