COSPA: “Mondo agricolo sofferente – Niente finanziamenti e aiuti post-sisma”


Ofena – NESSUNO HA SOSTENUTO GLI ALLEVATORI E I CONTADINI – DALLA ASL SOLO MULTE SALATE – Scrive Dino Rossi del COSPA Abruzzo in questa lettera aperta al sindaco di Ofena: “Il mondo agricolo già sofferente per la grave crisi causato da vari intrecci politici con i poteri forti, nella provincia aquilana è ancora più accentuata dovuto ai postumi del sisma del 6 aprile 2009. Gli allevatori e agricoltori non hanno percepito nessun tipo di finanziamento per la ricostruzione o per il mancato guadagno. Oggi, a distanza di due anni ci vediamo arrivare gli arretrati dei mutui e delle bollette alle quali non possiamo far fronte. I soldi che dovevano servire a pagare i sospesi dal decreto ministeriale, li abbiamo adoperati per il mancato guadagno, grazie ad una politica cieca che non ha saputo gestire gli aiuti umanitari. I nostri vitelli sono diventati tori, il latte è stato buttato nelle cunette, perché i prodotti alle tendopoli li fornivano le grandi distribuzioni.
Esistono delle aziende, che si sono dovute trasferire altrove, in quanto ancora attendono i fondi del piano di sviluppo rurale per la ricostruzione, soldi che rischiano di prendere altre strade dovuto alle pressioni politiche. La politica locale, invece di pensare agli allevatori, pensa ad altro, come la cassa integrazione degli impiegati dell’ARA, mentre le aziende sono ormai prossime al fallimento.
Per finire, alcuni giorni fa, la ASL di L’Aquila, l’ufficio per la sicurezza sul lavoro, ha ispezionato alcune attività, alle quali sono state inflitte multe di migliaia di euro. Per questi motivi, il Cospa ha in animo di indire una manifestazione ad oltranza, allo scopo di chiedere una riduzione del prezzo del gasolio agricolo e i fondi per ricostruire le stalle, invece delle scuole chiuse da anni.
Nella riunione sarà presente la ASL che illustrerà ai presenti, quali sono gli interventi da fare sulle attrezzature presso le aziende agricole, questo grazie all’impegno del Cospa Abruzzo. Per tanto si chiede non solo l’appoggio da parte dell’amministrazione del comune di Ofena, ma se possibile, anche dei sindaci facente parte dei comuni appartenenti alla comunità montana, allo scopo di avere un peso maggiore sugli organi sopracomunali”.


04 Dicembre 2011

Categoria : Economia
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