Arriva il mezzo per il dragaggio – Si conclude una vicenda assurda e vergognosa
Pescara – TESTA CE L’HA FATTA, MA PERCHE’ SI E’ GIUNTI A QUESTO PUNTO? – Ci siamo, anzi ci dovremmo essere perchè non si sa mai: domani dovrebbe attraccare a Pescara un mezzo di un’impresa di Venezia, che sarà adoperato per il dragaggio dei fondali nel porto canale. Obiettivo è la rimozione di 72.000 metri cubi di fango depositato sul fondo, divenuto da tempo troppo alto per consentire la navigazione. Il porto canale, pericoloso, è infatti chiuso dalla scorsa estate con gravissimi danni per la marineria, la pesca, il commercio e le attività produttive. Per il porto canale fu nominato un commissario, il presidente della provincia Guerino Testa, che è riuscito ad arrivare ad un risultato: comincia il dragaggio, probabilmente nel corso della prossima settimana dopo le operazioni preliminari al via da domani stesso. Dovrebbe quindi essere giunta a conclusione una vicenda assurda, che ha arrecato danni all’economia e anche all’immagine della città più importante della regione. Non si può infatti dimenticare, ad esempio, che il Pescara Jet, il mezzo navale che collega l’Abruzzo alla Croazia, se n’è andato da tempo altrove. La storia ha mille lati oscuri, sui quali non si è fatta alcuna chiarezza, grazie a quella complicità della politica e delle istituzioni, che scelgono sempre l’omertà su cause e soprattutto responsabilità dei ritardi e delle omissioni. Pescara, a quanto sembra, non saprà mai perchè e per colpa di chi ha dovuto subire un’angheria assurda sicuramente ascrivibile alla politica e alla burocrazia, ma anche ad una perenne scarsa attenzione della città al problema del porto canale. Il dragaggio, la manutenzione, dovrebbero essere (e altrove sono) la regola, la normalità . A Pescara non lo sono mai state, e i pescaresi non sapranno mai per quale motivo. Ora Testa ha risolto il problema, e chi è intellettualmente onesto gliele dà atto. Non senza chiedersi: perchè quello che ha fatto Testa, altri non lo hanno fatto prima? Un mistero buffo, l’arroganza del potere che opera male, ma dà sempre la colpa agli altri. Senza però farne i nomi. In fondo, tra cani non si mordono, dice un vecchio adagio popolare.
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