Ex Burgo, si sgretola la Val Pescara
Chieti – E’ vero che tutto cambia, per ineludibile legge di natura, ma nojn è detto che debba cambiare in peggio. per la Val Pescara un autentico tracollo, il cambiamento in corso da vent’anni, con la perdita a cascata di almeno 7.000 posti di lavoro. Ora tocca alla ex Burgo, perchè gli ultimi 133 dipendenti da lunedì saranno in mobilità e non c’è più cassa integrazione. Una vera tragedia sociale per la città e il comprensorio, tra grandi centri commerciali sfavillanti di luci natalizie che sono una beffa per chi non ha più reddito. La ex Burgo era una cartiere di grande importanza, e per di più un luogo produttivo storico per Chieti Scalo e la Val Pescara: un pezzo di paesaggio. Per i lavoratori non si è stati in grado di trovare una soluzione, benchè l’impegno duri da anni. Il loro destino è segnato e porta una data, quella di lunedì 5 dicembre 2011, fine della storia. Resta aperto il problema di altri lavoratori con il patema d’animo e ben poche speranze, quelli della Sixty. La industriosa v allata dell’area più dinamica dell’Abruzzo è un luogo di disperazione sociale.
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