Addio a Rita Morelli
Spoltore – (Foto: Rita Morelli e sotto la sua bara che esce dalla chiesa) - Il paese che aveva voluto lasciare per vivere alla grande a New York ha salutato commosso oggi Rita Morelli, la giovane uccisa a coltellate nel suo appartamento ad Harlem. I funerali si sono svolti questa mattina, presenti molte persone, tra le quali la madre di Rita prostrata e vinta da un dolore che non ha uguali. Lacrime anche negli occhi del parroco don Cristian, che ha ricordato lontani momenti di felicità e di gioventù, i tempi lontani della scuola e di ragazzi che assaporavano la spensieratezza, senza perdere, come Rita, il desiderio di vivere più intensamente altrove. Quell’altrove era l’America, il luogo forse mitizzato in cui voltare pagina. Non per tutti, evidentemente. Rita Morelli studiava a prestigioso istituto d’arte Hunter College di New York e avrebbe presto conseguito un diploma in arte, uno dei suoi sogni. Lavorava intanto in un ristorante italiano per tirare avanti dignitosamente. Un afroamericano immigrato da poco l’ha uccisa con tre colpi di coltello, travolto da una passione, si dice, o obbedendo a oscure pulsioni legate a magia nera. Tutto da chiarire, ma la dinamica dell’omicidio è chiara. La polizia di NY l’ha dipanata presto e bene. Rita riposa nel cimitero di Spoltore e New York ha perduto un sogno, un frammento di umanità che la rendeva più ricca, pur nelle sue grandi dimensioni in cui l’umanità è una minuzia. Ma una minuzia con il cuore.
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