Falcone: “Corruzione e ‘ndrangheta vivaci”
Pescara – “Il presente e il futuro dipendono soprattutto da noi”. Sono le parole di Maria Falcone, pronunciate stamani, a Pescara, in occasione del ritiro del riconoscimento dell’Ugl la ‘Campana della legalita”, assegnato alla memoria di Giovanni Falcone. “Mi ricordero’ di suonarla nei momenti importanti” dice la sorella del magistrato, ricevendo il Premio da Geremia Mancini, dell’Ugl nazionale. Poi guardando la foto di suo fratello e di Paolo Borsellino appesa alla parete della stanza del sindacato ha aggiunto: “Loro rappresentano non soltanto i due magistrati antimafia ma due uomini che hanno creduto nelle istituzioni e nei valori della democrazia, dell’uguaglianza e della liberta’. Ai giovani dico: senza questi valori non possiamo andare avanti”. Per Maria Falcone quello attuale “e” un momento particolare dal punto di vista economico. E’ anche un momento tragico: notiamo che la corruzione continua ad imperare e che la ‘ndrangheta, cosa che dico da tanti anni, fa i suoi affari soprattutto al nord. Quindi spero in un futuro in cui si possano veramente recidere i legami che uniscono queste organizzazioni criminali alla politica, alla magistratura e a tutti gli ordini e i gradi della nostra societa’, perche’ come sappiamo queste organizzazioni hanno la facolta’ di insinuarsi nei gangli vitali della vita sociale ed economica di un paese”. Prima di andare via Maria Falcone ha lanciato un altro messaggio: “quando l’allora presidente del consiglio Amato mi consegno’ la medaglia d’oro, nel suo discorso, ricordo che disse: beata quella terra che non ha bisogno di eroi. Purtroppo l’Italia ha avuto bisogno di tanti e tanti eroi. Giovanni, Paolo, i ragazzi delle scorte, i magistrati uccisi dalle br, sono gli ultimi eroi moderni. Mi auguro che adesso la memoria di Giovanni e Paolo possa servire a fare in modo che non ci siano nel futuro altri eroi”.
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