Delitto Mazza, indagini su metadone


Teramo – Romano Bisceglia, l’ex convivente di Adele Mazza – la donna di 49 anni uccisa e mutilata a Pasqua del 2010 – unico indagato per quel delitto, prima di commettere l’assassinio si sarebbe fatto consegnare dal Sert il metadone per la donna, in cura dalla tossicodipendenza. Per questa prassi, il presidente della Corte d’Assise di Teramo, Giovanni Cirillo, ha chiesto alla Procura di compiere accertamenti per verificare se questo comportamento possa avere rilievo penale, ovvero se sia stata seguita una procedura corretta da parte del servizio per le tossicodipendenze. Stamattina il medico, durante l’udienza, ha raccontato che Bisceglia si era fatto consegnare la dose perche’ Adele Mazza non stava bene. Il corpo sezionato di Adele Mazza venne ritrovato, rinchiuso in un sacco, in un terreno scosceso in pieno centro a Teramo dal fiuto di un cane portato a spasso dal padrone. Bisceglia, 54 anni, e’ accusato di omicidio volontario, vilipendio ed occultamento di cadavere.


02 Dicembre 2011

Categoria : Cronaca
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