Aria tossica anche nei centri minori
Spoltore – “Come una camera a gas: i dati delle centraline dell’Arta segnalano una situazione al collasso con una qualita’ dell’aria che nuoce gravemente alla salute dei cittadini nel pescarese”. Lo afferma il Wwf in una nota. “Al 29 novembre – prosegue l’associazione ambientalista – l’Arta segnala a Spoltore – S. Teresa addirittura 127 giorni di superamento del limite di 50 microgrammi/mc per le PM10 (le polveri sottili). E’, forse, un record italiano, tenendo conto che la legge tollera al massimo 35 giorni di superamento della soglia. Purtroppo le centraline dell’Arta hanno accertato una situazione estremamente grave anche a Pescara, con le centraline di via Sacco e viale Bovio che hanno raggiunto, rispettivamente, 62 e 60 giorni di superamento, quasi il doppio di quelli tollerati dalla legge. Inoltre anche la centralina di piazza Grue ha raggiunto il numero massimo di giorni di superamento consentito (siamo a 35). Si puo’ dire, quindi – afferma il Wwf – che la situazione e’ grave praticamente in ogni zona della citta’”. Per Augusto De Sanctis, del Wwf Abruzzo, “e’ una situazione del tutto inaccettabile e servono provvedimenti drastici perche’ la salute dei cittadini e’ gravemente compromessa vista l’entita’ dei superamenti, non solo per quanto riguarda il numero di giorni in cui la qualitra’ dell’aria e’ scadente o pessima ma anche per le punte registrate circa la concentrazioni degli inquinanti. Basti pensare – osserva – che il 29 novembre le PM10 a viale Bovio hanno toccato la concentrazione di 94 microgrammi/mc, quasi il doppio del limite di legge, a piazza Grue ben 83 microgrammi/mc, in via Sacco 82 microgrammi/mc e a Spoltore 89 microgrammi/mc. L’Organizzazione Mondiale della Sanita’ ha accertato che ad ogni aumento di 10 microgrammi/mc di polveri corrisponde un aumento della mortalita’ per malattie respiratorie e cardiovascolari. Pertanto – sostiene De Sanctis – e’ evidente e certo il danno diretto alla salute dei cittadini derivante da questa condizione di inquinamento che incide soprattutto su malati, anziani e bambini. Inoltre anche i livelli di benzene, un cancerogeno accertato per l’uomo, sono a livelli critici (5,8 microgrammi/mc contro un limite massimo di 5). A Pescara e nei comuni limitrofi sono ormai necessari provvedimenti urgenti per migliorare la situazione nel brevissimo periodo ed e’ necessario, comunque, un ripensamento radicale sulla mobilita’. E’ incredibile, ad esempio, che si rinnovino strade senza predisporre piste ciclabili oppure che si predisponga il nuovo Piano Regionale dei Trasporti puntando tutto su nuove strade extraurbane e non sul trasporto collettivo nelle citta’. Inoltre – conclude De Sanctis – serve una profonda revisione delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera concesse alle aziende che operano nel territorio, perche’ bisogna tener conto della situazione della qualita’ dell’aria che e’ compromessa”.
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