Sospiro di sollievo nel cratere più ampio
L’Aquila – La battaglia dei sindaci e di alcuni politici che li hanno sempre condivisi e sostenuti è dunque vinta: dopo accurati controlli della protezione civile è stato integrato l’elenco dei comuni che hanno subito danni per l’intensità del sisma pari o superiore al sesto grado della scala Mercalli. Il “cratere” è più ampio.
Altri otto comuni della regione che si aggiungono ai 49 già presenti.
Si tratta di Bugnara, Cagnano Amiterno, Capitignano, Fontecchio e Montereale per la provincia dell’Aquila. Ci sono anche, per la provincia di Teramo, Colledara, Fano Adriano e Penna Sant’Andrea. In tutto salgono a 57 i comuni considerati compresi nel “cratere” e che potranno beneficiare delle ordinanze emanate dal Governo. I centri inclusi erano del tutto simili a quelli inclusi nel primo elenco: case crollate o danneggiate, economie fortemente provate, i pochi esercizi commerciali esistenti chiusi o abbandonati, molte tendopoli e case di legno frettolosamente costruite dalla gente. Era privo di logica constatare che a cento metri di distanza, alcune case appartenessero al “cratere”, mentre quelle ad un tito di schioppo, ma ricadenti nel comune vicino, ne erano escluse. Il provvedimento sana un’ingiustizia ed è stato accolto molto favorevolmente.
(Nella foto: Cagnano Amiterno, ora incluso nel “cratere”. Il centro ne era escluso, pur contando tre tendopoli e numerosi danni. Moltissime persone dormono ancora oggi fuori casa)
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