Si conclude “La linea di pace”
Pescara – Il progetto interculturale internazionale “La linea di pace” ha coinvolto quest’anno in Abruzzo più di 600 studenti delle scuole secondarie delle province di Pescara e di Teramo. Questi studenti concluderanno il percorso didattico insieme ad alcuni colleghi universitari, con una giornata di approfondimento aperta al pubblico che si svolgerà domani venerdì 2 dicembre a Teramo e martedì 6 dicembre a Pescara.
L’attività di educazione alla pace e ai diritti umani è portata avanti da 8 anni dall’associazione culturale abruzzese “Deposito Dei Segni Onlus” parallelamente in Abruzzo e in Libano, con particolare attenzione alla condizione dei profughi palestinesi che vivono nei campi profughi libanesi. Durante il mese di novembre l’associazione ha suscitato riflessioni e dibattiti sui diritti umani tra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Pescara e Teramo tramite la proiezione di “Frontiers of dreams and fears” (Palestina, 2001), film-documentario della regista Mai Masri sulle condizioni dei campi profughi di Shatila a Beirut (Libano) e di Dheisha a Betlemme (Palestina).
Domani venerdì 2 dicembre alle 9, presso la sala conferenze dell’Università degli studi di Teramo a Colle Parco, l’incontro verrà aperto dalla proiezione del film documentario “Gaza Hospital” (Italia 2009, miglior documentario il Globo D’Oro 2010 della Stampa Estera e vincitore del IX Festival “Al Ard” del cinema palestinese e arabo 2011) di Marco Pasquini, che racconta la storia del secondo ospedale più importante del Libano che nel 1982 fu testimone del massacro di Sabra e Chatila e in cui oggi vivono circa 2.500 profughi. Si passerà poi ad incrementare analisi e riflessioni sulla condizione dei profughi e sul conflitto israelo-palestinese tramite la testimonianza di personalità di chiaro impegno nel campo pacifista e dell’attivismo non violento, come la regista Monica Maurer e la profuga Nisreen Chaalan, che oggi vive in Italia dopo essere cresciuta nel campo profughi libanese di Borj al Barajneh a Beirut. Coordinerà il dibattito il giornalista Rai Sandro Casalini.
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