Ddl per la cooperazione in Abruzzo
Pescara – Presentato dal Vice Presidente e assessore allo Sviluppo Alfredo Castiglione, un Disegno di Legge regionale per la promozione della cooperazione in Abruzzo nei settori delL’Industria, Commercio, Artigianato. Si tratta di un progetto di legge approvato in Giunta e che ora passera’ all’esame della IV Commissione del Consiglio Regionale, fortemente voluto dall’assessore e concertato con tutte le centrali Cooperative presenti sul territorio e che hanno condiviso e apposto il loro consenso unanime al progetto di legge che si propone di essere un testo di riferimento alla promozione della Cooperazione in Abruzzo. “Si tratta – ha sottolineato l’assessore Castiglione in conferenza stampa – di una legge di settore per cui non si prevede uno stanziamento preciso, ma chedal 2012 potra’ attingere somme che provengono dal Fondo Rotativo F.R.I., dai Fondi FAS e dalla rimodulazione del fondo Unico per le Attivita’ Produttive. L’auspicio – ha detto ancora l’assessore Castiglione – e’ che questo testo faccia da apripista ad un testo unico della cooperazione in Abruzzo, tant’e’ che e’ stata prevista una Consulta Regionale per lo sviluppo della cooperazione, dove ci si potra’ confrontare sulle problematiche della Cooperazione di altri settori economici”. L’assessore e Vice Presidente della Giunta regionale Alfredo Castiglione, assieme alle Centrali cooperative con le quali si e’ costantemente confrontato, ha voluto rafforzare il rapporto unitario e lavorare per consentire al Mondo della Cooperazione abruzzese, legato a industria, artigianato e commercio di svilupparsi ed avanzare verso un fare sempre piu’ spinto ed organico di collaborazione. “Dobbiamo essere coscienti – ha spiegato l’assessore Castiglione – che la cooperazione rappresenta un segmento non marginevole dell’intero sistema produttivo ed economico della Regione; un peso non trascurabile se si pensa che viene perseguito e raggiunto in piena sintonia col territorio. La Regione Abruzzo non puo’ continuare a non trarre in debito conto un settore dove una delle caratteristiche e’ rappresentata dall’assoluto radicamento al territorio; l’occupazione che produce e’ anche essa direttamente collegata al territorio. I capitali che investe rimangono sul territorio e contribuiscono allo sviluppo dell’impresa e del territorio stesso. L’impresa cooperativa non delocalizza, non esporta capitali e capacita’ manageriali, non trasferisce i suoi interessi dove si possono realizzare maggiori convenienze. L’impresa cooperativa nasce sul territorio ed insieme ad essa cresce e si sviluppa. Questo progetto di legge va proprio in queste direzioni; il giusto riconoscimento della funzione che la cooperazione svolge, sancito anche dall’articolo 45 della Costituzione Italiana. Con questo Progetto di Legge, l’Assessorato allo Sviluppo Economico vuole dare un altro tassello riformatore al territorio, alla collettivita’ regionale per costruire assieme il bene comune. In questa sede – ha concluso poi il Vice Presidente – facciamo un appello alla IV Commissione, al Presidente del consiglio regionale, ai colleghi di Maggioranza e di opposizione, per dare una corsia unica e veloce ad una Legge sostanzialmente costruita, concordata e gia’ concertata, per poter avere cosi’ uno strumento normativo dove poter agganciare quelle risorse esogene quali FAS, FRI e Abruzzo 2015 dove il Mondo della Cooperazione puo’ e deve essere attore assieme a tutto il sistema produttivo regionale. Avverto il dovere da Assessore e da Vice Presidente della Regione Abruzzo di rappresentare le ragioni che ci hanno spinto a dare massima attenzione al Mondo Cooperativo partendo dalla conoscenza del contesto nel quale la partita di gioca, un contesto dove diversi sono i punti di criticita’ e sui quali si e’ intervenuto. Una attenzione dovuta anche da un comparto come il mondo della Cooperazione e nella sua capacita’ di tenere, nelle congiunture difficili particolarmente frequenti”.
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