“Ingiusta detenzione, addio alla legge”
L’Aquila – (di Giulio Petrilli) – Sul risarcimento a tutti per ingiusta detenzione, sconfitta completa: la legge non passerà mai. La campagna per l’introduzione della retroattività nella legge sulla riparazione per ingiusta detenzione, che avrebbe consentito il risarcimento anche a coloro i quali sono stati assolti prima dell’entrata in vigore della legge nell’ottobre 1989, non ha avuto successo.
Il Senatore Luigi Lusi che più di tutti si è speso in suo favore, presentando anche un emendamento nell’ultima finanziaria dell’agosto scorso che non fu approvato per un solo voto, mi ha in modo molto chiaro e sincero, esplicitato che le possibilità che la legge passi in questa congiuntura è pari allo zero.
Questo significa che purtroppo tutte le mobilitazioni, assemblee,articoli, convegni, raccolte firme, scioperi della fame non hanno portato a nulla.
Mi dispiace rassegnarmi nel vedere negato il diritto al risarcimento per ingiusta detenzione per tutti, un sacrosanto diritto che non sarà più applicato a persone che magari sono state tanti anni in carcere ingiustamente, ma assolti prima dell’entrata in vigore della legge e io sono tra questi.
Chiudere questo impegno di anni con una sconfitta completa lascia l’amaro in bocca.
Era indubbiamente una battaglia difficile, ma vedere che nessun disegno di legge presentato in tal senso sia stato calendarizzato, fa capire il disinteresse totale di molti parlamentari e gruppi politici ad un argomento e a un diritto secondo me molto importante.
Un ringraziamento sentito al Senatore Luigi Lusi, perché ha cercato realmente e seriamente di fare in modo che questa legge per introdurre la retroattività avesse un esito positivo.
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