Sassoli su zona franca a L’Aquila
Bruxelles (Belgio) – “Lo strumento della zona franca urbana (Zfu) e’ certamente importante per L’Aquila – ha dichiarato l’europarlamentare David Sassoli, come riferisce l’AGI – e per questo, insieme con altri colleghi, assicuro il mio sostegno. Rispetto alla mia visita all’Aquila, vorrei chiarire che non sono venuto per fare polemica, ma per contribuire a un risultato. Per questo mi dispiace che un vice presidente del Consiglio regionale abbia innescato lui delle polemiche. La zona franca e’ un aiuto fiscale ad imprese piccole e medie che vogliono investire e verso le quali si prevedono agevolazioni. Invece credo che nelle attese e nella polemica che si sono alimentate in questi anni, anche da parte dell’ex Governo, ci siano state informazioni poco chiare. Sono rimasto colpito quando i funzionari europei mi hanno chiesto come mai la citta’ dell’Aquila chiedeva la zona franca quando vi e’ un provvedimento, come il ‘de minimis’, che puo’ essere adottato dalle autorita’ italiane indipendentemente rispetto all’Europa. In quel momento – afferma Sassuoli – ho compreso che c’era stato un grande equivoco. Se il Governo italiano avesse spiegato come stavano le cose e’ chiaro che le autorita’ locali si sarebbero attivate subito per ottenere questo provvedimento, che non esclude la promozione contemporanea dell’iter per la zona franca. Il ‘de minimis’, dunque, che e’ un beneficio importante, avrebbe dovuto essere introdotto da molto tempo, promuovendo al contempo la zona franca, con i tempi e l’iter che l’Europa richiede. Non capisco le polemiche – ha proseguito l’onorevole Sassoli – Io ho semplicemente affermato che la richiesta di zona franca era stato presentata il giorno prima del mio intervento all’Aquila, e su questo non c’e’ da discutere perche’ e’ un dato di fatto. Lo dico ancora con chiarezza. Basta con le polemiche. Vediamo di lavorare in Europa per quello che l’Europa ci puo’ dare ma cerchiamo di ottenere, nello stesso tempo, cio’ e’ nelle competenze delle autorita’ italiane. Con il Governo attuale, che ha un profilo molto europeo e qualificate competenze in Europa, le istituzioni locali possono e devono dialogare. Propongo di istituire – ha concluso l’europarlamentare – l’istituzione, qui a Bruxelles, di un tavolo permanente, perche’ la citta’ dell’Aquila avra’ bisogno delle risorse europee ancora per molte tempo. Occorre dunque istituire qui un tavolo tecnico e politico che aiuti il lavoro che dovete portare avanti”.
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