Povero Abruzzo senza amici romani
(di G.Col.) – Si sperava che nel governo Monti entrassero Augusta Iannini Vespa, ex magistrato a Roma, aquilana, e il prof. Sergio Tiberti, ordinario di igiene a L’Aquila, ma non è stato così. La Iannini non figura tra i sottosegretari e viceministri, Tiberti ha scelto di restare fuori. I suoi impegni glielo suggeriscono, benchè sia possibile che al docente aquilano siano conferiti altri incarichi di prestigio a livello nazionale. Uno potrebbe riguardare l’Istituto superiore di sanità , o l’ENIT. Ce lo auguriamo e glielo auguriamo. E’ vice ministro il prof. Martone, docente a Teramo, che tuttavia non è abruzzese.
Al momento, povero Abruzzo senza amici romani… Uscito dalla compagine governativa Gianni Letta, più volte dimostratosi un vero amico dell’Aquila e dell’Abruzzo, politica a parte, possiamo solo sperare che il suo ruolo politico (comunque di alto profilo) continui a consentirgli di esserci vicino. E’ amaro che dei cittadini, non dei sudditi, debbano dolersi di non aver più “santi in Paradiso”, ma l’Italia è fatta così: ti servono gli amici, devi poter contare su “qualcuno a Roma”, solo per sperare che i tuoi diritti vengano riconosciuti e tutelati. Specie in momenti drammatici,
Siamo una realtà un po’ storta, perchè ognuno dovrebbe ottenere subito e senza patemi ciò che gli spetta. Una democrazia sarebbe anche questo: rispetto di tutti, nessuna necessità di amici e protettori. Se non quelli celesti, per chi confida in loro. Ora rimbocchiamoci le maniche: ci aspetta una difficile prova. Dimostrare quanto valiamo, senza calci nel sedere. Che amarezza. Ognuno dovrebbe facilmente affermarsi secondo quanto vale e quanto merita. In Italia? Caro professor Monti, questa sì che sarebbe una svolta, programmata e attuata dal suo drappello di astrali tecnici e cervelloni.
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