Cassazione, no a libertà Parolisi
Teramo – Come aveva chiesto la pubblica accusa, niente libertà a Parolisi. Resta in carcere il caporal maggiore accusato dell’omicidio della mmoglie Melania Rea avvenuto il 18 aprile scorso in un boschetto a Ripe di Civitella. Lo ha deciso questa sera la prima sezione penale della Cassazione che ha rigettato l’istanza di scarcerazione presentata dai legali del sottufficiale dell’Esercito, Nicodemo Gentile e Valter Biscotti. Il teorema dell’accusa, dunque, continua a reggere. A decidere la permanenza in carcere di Parolisi – recluso a Teramo da 131 giorni – era stato il Tribunale del Riesame dell’Aquila che si era pronunciato il 23 agosto. “Siamo pronti a fare il processo. Inizieremo da domani a procurare nuove prove e aiutare Salvatore a dimostrare la sua estraneita’ al delitto”. Queste le prime battute dei legali di Parolisi. “Prendiamo atto – aggiungono – del provvedimento della Suprema Corte. Ora vogliamo vedere le motivazioni”.
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