Fiaccolata a Fontanelle, tensione
Pescara – Almeno 400 persone hanno partecipato ieri sera alla fiaccolata di protesta nel quartiere Fontanelle, conclusasi in via Caduti del Forte, dove si susseguono gli atti vandalici e intimidatori e il clima è divenuto insostenibile. La gente chiede sicurezza, controllo del territorio, garanzie di incolumità che, finora, le misure adottate non hanno certamente prodotto. Negli ultimi giorni c’è stato anche un arresto, ma gli atti vandalici sono continuati. Alla protesta hanno partecipato anche i sindaci di Pescara e della vicina San Giovanni Teatino, solidali con la popolazione ormai stanca di atti delinquenziali. C’è stata tensione quando il corteo è passato presso edifici in cui abitano famiglie rom: qualcuno ha urlato e lanciato oggetti sulle persone. C’è nel quartiere chi si sente preso di mira ed emarginato dalla maggior parte delle persone che, dal canto loro, hanno idee precise e muovono accuse a determinati ambienti ed etnie presenti nella zona.
Chi non ha gradito la manifestazione ha fischiato dal balcone di casa, ha acceso lo stereo a tutto volume e una ragazza ha perfino lanciato un bastone da una finestra, ma la fiaccolata e’ andata avanti. A guidarla sono stati Domenico Pettinari dell’associazione Codici e don Massimiliano, il parroco di Fontanelle, insieme ai rappresentanti dell’associazione Insieme per Fontanelle. Ha concluso la manifestazione il sindaco Luigi Albore Mascia, che si e’ rivolto ai cittadini dicendosi soddisfatto per la partecipazione di chi ha deciso di esserci, di sfilare contro i disonesti e di dare un segnale di civilita’ ed e’ sicuro, cosi’ come Pettinari, che la situazione migliorera’ e il rione “vincera’”.
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