Delitto Rea: Parolisi libero o detenuto?
Teramo – PRESTO DECISIONE ANCHE SULL’AFFIDAMENTO DELLA PICCOLA FIGLIA – (Foto: Vittoria Rea, la madre di Melania) – Domani la Cassazione deciderà sul ricorso dei difensori di Salvatore Parolisi, che si oppongono alla decisione del tribunale del riesame dell’Aquila. Motivo del contendere non è certo la colpevolezza del caporalmaggiore, accusato di aver ucciso la moglie Melania Rea, ma la sua permanenza o meno in carcere. Il riesame ritenne, nello scorso agosto, che Parolisi dovesse restare in cella, perchè avrebbe potuto fuggire o inquinare le prove, esattamente come chiedevano prima la procura di Ascoli e poi quella di Teramo. La difesa chiede che la decisione del riesame venga annullata e Parolisi torni in libertà , in attesa del processo. Ritiene l’accusato innocente, e il carico di elementi a suo carico, raccolti in mesi di indagini, costruito solo su indizi, senza alcuna prova determinante. Gli elementri a convalida della tesi difensiva si sono arricchiti, negli ultimi giorni, quando gli avvocati hanno sostenuto che sulla gamba destra della donna uccisa furono rilevate tracce di sangue lasciate dal lembo di una manica lunga: Parolisi indossava, invece, dicono, una maglietta a manica corta.
Domani, comunque, si saprà se il caporalmaggiore resta dentro o torna in libertà . Se quest’ultima fosse la decisione della suprema corte, di fatto la vicenda evolverebbe a favore dell’accusato, ma non sarebbe certo un’assoluzione. Nei giorni successivi il tribunale dei minori di Napoli deciderà anche sull’affidamento della piccola Vittoria, la figlia della coppia Parolisi, di cui si prendono amorevolmente cura i nonni materni.
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