ADMO, un panettone per la vita


Pescara – ADMO torna con un panettone per la vita. E ha una certezza: i giovani non sono affatto smidollati. Il 26 e il 27 novembre le piazze italiane ospitano l’iniziativa istituzionale dell’Associazione Donatori Midollo Osseo. L’obiettivo? Incrementare il numero dei donatori volontari. E per raggiungerlo ADMO sa di poter contare sulla sensibilità dei giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni .
La prova è arrivata recentemente. L’iniziativa di sensibilizzazione ‘Ehi, tu! Hai midollo?’, per il reclutamento di nuovi potenziali donatori di midollo osseo, in una sola giornata – il 24 settembre scorso – è riuscita a mostrare l’altra faccia della gioventù made in Italy. I volontari ADMO, con l’allegra complicità dei clown di corsia (aderenti alla federazione nazionale VIP Italia ONLUS), hanno portato alla tipizzazione ben 1.859 potenziali donatori e raccolto le adesioni di 973 giovani di buona volontà, pronti a mantenere la promessa in un momento successivo all’evento.
Sono molte le persone che ogni anno – non soltanto in Italia ma anche nel resto del mondo – necessitano di trapianto. Purtroppo, però, la compatibilità genetica è un fattore raro, che ha maggiori probabilità di esistere tra consanguinei. Per coloro che non hanno un donatore consanguineo, dunque, la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è legata all’esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali cioè siano già note le caratteristiche genetiche registrate in una banca dati. Si valuta che in Italia siano necessari circa 1.000 nuovi donatori effettivi all’anno. Una stima destinata ad aumentare notevolmente, se si tiene conto che il trapianto delle cellule staminali emopoietiche, presenti nel midollo osseo, è attualmente al centro di ricerche anche nel campo dei tumori solidi, mentre stanno diventando di routine alcune applicazioni in campo genetico, come nel caso delle thalassemie.
Oggi il Registro italiano dei donatori midollo osseo è una delle 63 banche dati che operano in 43 Paesi del mondo, allo scopo di reperire un donatore compatibile per i pazienti che ne hanno necessità. Ma la strada che ADMO vuole e deve percorrere, per tenere fede al proprio impegno, è ancora lunga: le malattie del sangue sono in aumento, ma aumentano anche le possibilità di cura e guarigione grazie al trapianto di midollo osseo. L’evento ‘Ehi, tu! Hai midollo?’ ha dimostrato che i giovani, se coinvolti nel modo giusto, tirano fuori tutto il loro altruismo e la massima disponibilità donare un po’ di sé agli altri.
Dalle piazze italiane, impegnate con la campagna istituzionale ‘un panettone per la vita’, quest’anno può arrivare un messaggio che è una certezza: i giovani non sono affatto… degli ‘smidollati’!


26 Novembre 2011

Categoria : Cronaca
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