L’INPS pretende le tasse sospese, Lolli parla di follia
L’Aquila – SI RIAPRE UN CONTENZIOSO CHE PAREVA RISOLTO? – STUPORE DI CHIODI – “Il 22 novembre l’Inps ha comunicato che la Legge di Stabilita’, dove e’ prevista la riduzione al 40% per la restituzione dei contributi sospesi, trova applicazione solo a decorrere dal primo gennaio 2012. L’inps comunica che entro il prossimo 31 dicembre, dovranno essere versate le prime dodici rate relative al 2011. I versamenti dovranno essere fatti in un’unica soluzione e al 100% dell’importo previsto”. A rivelare l’incredibile notizia e’ l’on. Giovani Lolli (Pd) secondo il quale “ci troviamo di fronte ad una follia e ad una prova che quando le cose vengono fatte di fretta e all’ultimo momento si collezionano errori sulla testa dei cittadini. E’ stato reso noto a tutti che la sospensione sarebbe stata prorogata fino al 31 dicembre 2011 e che dal primo gennaio 2012 si sarebbe cominciato a restituire quanto sospeso nella misura del 40% e in 120 rate. Cosi’ deve essere. In queste ore – comunica il parlamentare – saro’ impegnato, assieme ai tanti che non vogliono che i cittadini aquilani vengano presi in giro, affinche’ il nuovo Governo sia informato della situazione e possa rapidamente intervenire per porre rimedio agli errori commessi”.
L’Italia è un paese difficile in cui per molti è, ormai, semplicemente sgradevole vivere: preferirebbero essere altrove, magari essere anche nati altrove. In molti casi è esagerazione dovuta allo sconforto, in altri invece è comprensibile e anche condivisibile. Lo è di più nell’area aquilana che da 32 mesi combatte contro la malasorte, la natura, lo Stato e i suoi organismi, la politica, l’inettitudine che sovente si manifesta a vari livelli.
Dopo le traversie sulle tasse da restituire, problema che sembrava superato con il solito provvedimento dell’ultimo momento, elargito come una benevolenza del cielo, ecco altri intoppi, come sempre dovuti alla cecità e ottusità di chi vive di scartoffie, le scrive e le legge traendone solo spunti per amareggiare la vita dei cittadini.
Il problema si riapre, e tornano i patemi d’animo, a causa di una data. “Natale amaro per imprese, lavoratori e pensionati dell’Aquila e del ‘cratere’. Lo affermani i vertici di Confindustria, Ance, Apindustria, Cgil, Cisl, Uil e Ugl in una nota congiunta. “A seguito del messaggio Inps del 22 novembre con cui l’Istituto previdenziale sostiene che la Legge di Stabilita’ trova applicazione solo a decorrere dal primo gennaio 2012, imprese e lavoratori del cratere – si legge nella nota – entro il prossimo 31 dicembre, dovranno versare, al 100% ed in unica soluzione, le prime dodici rate relative alla restituzione dei contributi sospesi a seguito del sisma”. “Siamo di fronte all’ennesimo, scellerato, tentativo di mettere in ginocchio l’economia del nostro territorio e, quindi, dovremo ancora mobilitarci per difendere i nostri diritti”. Le diverse single imprenditoriali e sindacali “invitiamo tutti i nostri rappresentanti a prendere in mano la situazione e a trovare le possibile soluzioni al problema”.
CHIODI – “Sono stupito di come l’Ente di previdenza abbia interpretato le norme per la restituzione delle tasse per il cratere, ma sto lavorando per trovare una soluzione in tempi brevi”. Il Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, interviene in merito al messaggio INPS del 22 novembre scorso con cui l’Istituto previdenziale sostiene che imprese e lavoratori del cratere, entro il il prossimo 31 dicembre, dovranno versare, al 100% ed in unica soluzione, le prime dodici rate relative alla restituzione dei contributi sospesi a seguito del sisma. “Considerato che gli altri organi riscossori – aggiunge Chiodi – come l’Agenzia delle Entrate e l’INAIL hanno recepito la normativa come da nostre intenzioni, mi sono gia’ attivato presso l’INPS e il Ministero dell’Economia per trovare un’univoca interpretazione della norma”.
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