Un’altra opera a Piazza Salotto? No, grazie.
Pescara – (Scrive Maurizio Acerbo, consigliere comunale e regionale PRC) – Oggi era all’ordine del giorno del Consiglio Comunale l’approvazione dell’ennesimo progetto di risistemazione di Piazza Salotto.
Ho sentito il dovere di presentare un pacchetto di emendamenti ostruzionistici al fine di invitare la maggioranza e l’intero consiglio comunale a una pausa di riflessione.
Di fronte al rischio di passare la nottata in consiglio il presidente ha optato per un saggio rinvioalla seduta di venerdì prossimo.
Credo che questo spazio di tempo vada utilizzato per aprire un dibattito in città e tra le forze politiche.
Premesso che 1.100.000 euro li spenderei per interventi di maggiore urgenza, se l’amministrazione ritiene di dover realizzare un’opera che sostituisca quella sfortunata di Toyo Ito si proceda con metodi degni di una città europea.
Trovo assai discutibile che si spendano 1.100.000 euro per un opera di artisticità quantomeno controversa.
E’ ancor più discutibile che questi interventi siano progettati da un architetto-artista stimabile ma che è esponente di un movimento politico che governa la città ed attualmente svolge un incarico dirigenziale.
Il pur simpatico Miki Lepore sembra diventato l’Albert Speer di Pescara Futura.
Possibile che l’intera città debba essere oggetto della sua creatività ?
Si possono scegliere varie strade, una sicuramente è sbagliata: quella della lottizzazione partitocratica per cui a una lista spetta di riprogettare tutti gli spazi urbani con i propri progettisti di partito.
Non vorrei che il mio amico Naka Gata debba fare ritorno a Pescara!
Non c'è ancora nessun commento.