Borghi autentici, attività divulgativa
L’Aquila – Dopo due anni di lavoro, passati a aggiornare e perfezionare il “manifesto” di Borghi Autentici d’Italia, e in seguito alla sua approvazione da parte dell’Assemblea nazionale, è iniziata, da alcuni giorni, l’attività divulgativa dello stesso rivolta alle comunità che vivono nei Borghi associati al circuito, con l’obiettivo di presentare e “raccontare” le strategie che i comuni adotteranno per affrontare con coraggio e determinazione le sfide del presente e quelle del futuro.
“Siamo entusiasti di poter dare l’avvio a questa attività” – dichiara il Delegato regionale Angelo D’Ottavio – “nei prossimi giorni inizieremo con i colleghi Sindaci, gli incontri di presentazione del Manifesto BAI, uno strumento che punta a sostenere lo sviluppo dei territori e delle comunità che lo vivono, incontreremo gli Amministratori, i portatori di interesse collettivo, le associazioni, le imprese, le famiglie e i giovani studenti con l’intendo di presentare, nel modo più dettagliato possibile, il nostro programma di azione”.
L’attività, coordinata dal delegato regionale Angelo D’Ottavio (Assessore provinciale a Pescara e Sindaco di San valentino in A.C.), dal Presidente di BaiTour (Tour Operator dell’associazione) Antonio Tavani (vice presidente della Provincia di Chieti e Sindaco, per 10 anni, di Fara San martino) e dal Vice Presidente Nazionale Enzo D’Urbano (Consigliere comunale di Pereto), abruzzesi DOC, vedrà impegnati i Sindaci dei comuni che aderiscono al circuito e che, in Abruzzo, sono ad oggi 30.
Prosegue d’Ottavio: “la nostra Associazione non mette bollini, né tantomeno certifica la bellezza, ci limitiamo a elaborare strategie generali e progetti specifici, che poi possono essere sperimentati e, se di successo, replicati su scala nazionale, ma c’è bisogno anche dell’adeguamento da parte dei comuni associati ai parametri logistici, urbanistici ed economici necessari per dare inizio e poi continuità alla attività e alla filosofia di Borghi Autentici”.
L’Associazione si preoccupa della crescita delle economie locali, delle professionalità e delle eccellenze locali, soprattutto favorendo il recupero delle tradizioni e delle professionalità riproponendole magari ai giovani, nel tentativo ultimo di indurre le giovani generazioni a non esasperare lo spopolamento e anzi favorendo il ritorno alla vita nei borghi; “ai giovani dei borghi non interessa tanto sapere che il proprio comune sia solo un borgo “bello”, ma molto di più sapere di avere una prospettiva di imparare un mestiere in loco e di sfruttarlo in seguito nel territorio” asserisce al proposito D’Ottavio.
Dalla settimana entrante inizieranno dunque le riunioni con le amministrazioni locali e gli “opinion leader” da esse invitate, nel corso delle quali oltre alla divulgazione delle suddette tematiche verranno esplicate anche le progettualità a livello locale e fissati gli appuntamenti rilevanti per il prossimo anno.
Considerevole inoltre anche il fatto che verrà avviata anche una attività educativa anche per gli studenti delle scuole primarie attraverso incontri divulgativi presso le singole sedi scolastiche dei comuni affiliati al sistema di Borghi Autentici.
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