Fondali-trappola anche nel porto turistico
Pescara – NATANTI E MEZZI DI SOCCORSO AGLI ORMEGGI FORZATI – La città che non riesce a decollare per l’insipienza colpevole e prolungata dei suoi reggitori ha battuto un record: non solo il porto canale, anima commerciale della riviera, ma anche il porto turistico è ridotto sul lastrico (si fa per dire, trattandosi di mare…) a causa dei fondali impraticabili persino dalle barche turistiche. L’assurda situazione è emersa oggi, ma tutti ne erano a conoscenza da tempo. L’ingresso nel porto turistuico, cioè la parte che maggiormente avrebbe bisogno di manutenzione e interventi periodici, è “alto” fino al punto che anche barche leggere si insabbiano. Lo scarso andirivieni di natanti da diporto è ancora possibile solo perchè le barche vengono oprecedute da un battellino leggero che traccia per loro una via di accesso. Situazione incredibile, chi paga le salate rette per tenere a Pescara la propria barca non può usarla: tutti bloccati o quasi. Si arriva al patetico, osserva qualcuno, osservando che anche i mezzi di soccorso della capitaneria e di altre forze rischiano di non potersi muovere dagli ormeggi: fondali pericolosi. Secondio il proprietario di un natante turistico, ha trovato difficoltà anche una barca dal modesto pescaggio di un metro e mezzo.
Questa è la situazione, al momento, a Pescara: porto canale inutilizzabile e porto turistico quasi inutilizzabile, perchè per troppo tempo (anni per il porto canale) nessuno ha proceduto al dragaggio dei fondali. Adesso è indipensabile che siano identificati i responsabili di simili situazioni che mandano indietro l’Abruzzo di decenni e ridicolizzano qualsiasi ambizione turistica, ma purtroppo anche commerciale. Il sindaco sia il primo a cercare le responsabilità e a denunciarle, se tiene alla sua città , come sempre ripete.
Non c'è ancora nessun commento.