S.Agnese – L’Aquila ritrova… la lingua
L’Aquila – GLI ELETTI NELLA NOTTE DELLA MALDICENZA – La nobile congrega ” Quiji deju tressette a cinque ” si è riunita in un allegro e cordiale convivio presso il ristorante “Osteria La Casereccia”. Dopo un attento ed animato dibattito, che ha raggiunto notevoli livelli dialettici e di loquacità, sono state elette le seguenti cariche: Presidente Luca Boianelli, Vicepresidente Mauro Petrucci, Ju priore Riccardo Castellani, Ju Capisciò Mattia De Cicco, Mamma deji cazzi deji atri Vito De Berardinis, Ju Pallonaru Luca Ciaffone in contumacia ( assenza giustificata per “appuntamento galante”), Occa aperta Luca Pezzi, Shampista Serena Rampini, Taglia cuci ricama e rattoppa Andrea Cesareo, J’Umbrusu Matteo Di Marco, Ju Zellusu Alberto Filauro in contumacia (assenza volontaria), Recchie Fredde Giulio Andreucci, la “non ji sta bonu ‘nu zippu n’culu” Elisabetta Fulvi, La maestrina de… Ilaria Taddei, Ju filosofo Marco Pelliccione.
QUATTRO DONNE – La “protesta dei forconi” è arrivata anche alla Confraternita Balla che te passa che, con voto sacrilego, nella conviviale di Sant’Agnese ha violato ogni regolamento e consuetudine, eleggendo quattro donne nel direttivo che governerà l’anno agnesino 2012. Al termine dello spoglio, Daniela Rosati è stata eletta nuovo Priore del gruppo, che ha celebrato la sua quattordicesima edizione al ristorante “Golosia” presso la Galleria Longara. La nuova Priora, che per un anno affiancherà il Presidente Emerito, Umberto Pilolli, peraltro suo marito, è stata premiata con un ritratto a olio realizzato “al volo” dal maestro Claudio Ferroni una volta avuta la ragionevole certezza dell’elezione. Per quanto riguarda le altre cariche, Lima sorda è stata eletta Muriel Candidi. La carica di Zellusu è andata a Tiziana Garofalo, infine ‘Occa aperta è stata nominata Gabriella Gangi, al grande ritorno dopo aver già ricoperto il ruolo nel 2004 e 2005.
I tre sono stati premiati con artistici piatti realizzati in esclusiva per la Confraternita dalle Ceramiche di San Bernardino. Completano il direttivo Balla che te passa la Lavannara Emerita, Rita Ferella, e la Mamma deji cazzi deji atri Emerita, Alberto Orsini, che ha ereditato il titolo dal padre Alessandro, cultore della maldicenza.
Nel corso della conviviale, come vuole la tradizione, numerosi componenti della Confraternita sono stati bersagliati con le “lencuate”, ossia le maldicenze dette dai più linguacciuti, a caccia di voti per l’elezione. C’è stato anche il collegamento in diretta da New York con la mascotte della Balla che te passa, Pepe, che ha fornito proficui consigli per le nomine.
A ogni famiglia è stato consegnato come omaggio un opuscolo di 16 pagine a colori sugli eventi che la Confraternita ha organizzato nel 2011 e un poggia mestolo decorato in ceramica come ricordo della serata. Tra gli altri omaggi, il liquore alla liquirizia creato dal Mastro erborista della Confraternita, Gino Pelliccione.
“JI SCIAMBERLà” – Per onorare un’antica tradizione cittadina si è riunita in data 21/01/2012, presso il ristorante “Parkkeller” in quel di Collebrincioni in L’Aquila, la confraternita de “Ji Sciamberlà” (nata dalle ceneri de “Ji coccia a festa” confraternita sciolta dall’allora presidente per 99 anni a causa di gravi irregolarità).I confratelli e le consorelle hanno così votato:
Ju priore Paolo Rocchigiani
Ju Camerlengo Antonio Papola
Lengua zozza Pasquale Fabi
Lima sorda Giorgio Gianvincenzo
Ju Capisciò Federico Tronca
La Mamma deji.. Pierfrancesco Zazà
Occa aperta Didi Storm
Recchie fredde Luca Del Bene
Ju Sciamberlà Stefano Giusti
ROCCHIGIANI – MARTELLA – Pasquale Martella è stato eletto ieri sera “Priore” per il 2012 della più antica Confraternita agnesina aquilana, ovvero la ”Confraternita aquilana dei ’devoti’ di Sant’Agnese” dalla quale è nata l’omonima Associazione culturale, presieduta da Tommaso Ceddia, che da sette edizioni promuove il festival “Il Pianeta maldicenza”. Festival ripartito quest’anno dopo due di sosta per il sisma.
La Confraternita, per antica tradizione, elegge una sola carica.
Martella, costruttore molto noto, è risultato il più votato (quasi un plebiscito) al termine dello scrutinio (presidente del seggio: Corrado Farroni; Germano Barattelli e Fausto Ronconi scrutatori) tenutosi a conclusione di una frizzante ed allegra serata nella “mangiatoia” del ristorante “L’aquila Reale” a Gignano.
«Finalmente largo ai giovani…» è stato il commento generale. Martella, che era già stato Priore nel 1990, è stato rieletto grazie al cosiddetto emendamento-Cordeschi, ovvero grazie al ricorso vinto da quest’ultimo in base al quale si può essere rieletti. Il Priore uscente, Oreste Cordeschi (cui per tradizione è toccato offrire champagne), ha passato il testimone (il tradizionale piccone “male e peggio”) e le insegne (l’antico medaglione finemente intarsiato) a Martella cui toccherà ”governare” il 2012 insieme con l’immarcescibile “segretario a vita” Ludovico Nardecchia.
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